Concorso, Tar e Cga Sicilia: il pubblico interesse non può fermarsi per istanze dei singoli
By: NO Comment 18 Giugno 2015

Secondo il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) per la Regione Siciliana, prima, e il Tar di Palermo poi, il concorso straordinario per le nuove sedi non si può bloccare per le istanze di singoli sollevate attraverso ricorsi avversi. È con queste motivazioni che il Cga, con l’ordinanza nr. 575/16, ha revocato l’ordinanza di sospensione concessa dal Tar Palermo su istanza di alcuni ricorrenti. A spiegarlo gli avvocati Oriana Ortisi e Luisa Pullara(Farma3) che a Farmacista33 commentano il risultato ottenuto: «Ora i tribunali della Sicilia e delle regioni in cui ci sono ancora pendenze giuridiche non potranno ignorare quanto espresso dai giudici amministrativi». Ed entrando nel merito spiegano i recenti sviluppi giudiziari: «La scorsa settimana il Cga ci ha dato ragione accogliendo il nostro appello con cui avevamo impugnato l’ordinanza di sospensiva della graduatoria provvisoria emessa a giugno dal Tar Sicilia, sezione Palermo». La sospensiva, lo si ricorda, era stata concessa con la motivazione della necessità di valutare la condivisibilità della lettura offerta dal Consiglio di Stato sulla maggiorazione del punteggio della ruralità, ma i Giudici di secondo grado, aggiunge l’avvocato Pullara «ritengono la questione meritevole di approfondimento», aggiunge l’avvocato «dunque, se anche il Tar volesse condividere “l’interpretazione del Cds” dovrà comunque valutare la legittimità dell’estensione degli effetti della sentenza al concorso straordinario». Inoltre, il Cga ha aggiunto, nelle motivazioni cautelari, “che, nella comparazione degli interessi deve ritenersi prevalente quello pubblico alla tempestiva conclusione della procedura concorsuale”. Vale a dire che, sottolinea il legale «il concorso è di pubblico interesse e non si può bloccare per le pretese di singoli ricorrenti». Gli appuntamenti giudiziari sono poi proseguiti a stretto giro con un’altra udienza, svoltasi oggi, presso il Tar Palermo dove i farmacisti vincitori hanno messo a segno un altro punto a loro favore: «Anche in questo caso» spiega Pullara «su una nuova richiesta di sospensiva questa volta sulla graduatoria definitiva, i giudici, motivando la decisione proprio su quanto detto dal Cga, hanno ritenuto di non concedere altre sospensive e di andare direttamente nel merito a maggio 2017. «Questi giudizi» conclude l’avvocato «non potranno non influenzare le future decisioni di altri Tar coinvolti da pendenze legate al concorso e dovranno essere presi in considerazione».

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