le società inattive sono comunque tenute alla comunicazione dei dati per l’applicazione degli studi di settore.
L’interessante principio è contenuto nella sent. n. 56/2017 della CTP di Rieti la quale fa riferimento a quei soggetti che si trovano in una condizione di non normale svolgimento dell’attività. La loro incongruità e la loro incorenza va motivata nella apposita scheda (“note aggiuntive”).
E’ bene premettere che entro la fine del 2017 gli studi di settore andranno in pensione lasciando il posto ai nuovi indicatori di affidabilità (ISA) che il governo sta varando con un decreto all’esame del Parlamento: il provvedimento sarà emanato entro novanta giorni dalla legge di conversione del DL n. 50/2017.
I nuovi indici di affidabilità fiscale c saranno elaborati in base a dati e informazioni relativi a più periodi di imposta che consentiranno al contribuente di accedere a rimborsi o compensazioni in maniera più semplice e richiederanno tempi più brevi per i controlli dell’ufficio.
Dott. Carmelo Baio
Med.Tre Srl